Il progetto “Il pensiero femminile alla base dell’Unione Europea – Le donne che hanno fatto l’Europa”, formulato dall’Associazione “Politeia” di Bergamo, che “ … vuole raccontare la Storia che non discrimina le donne, rendendo alle nostre madri d’Europa il merito che loro spetta e continuare il loro lavoro per un’Europa che pone la democrazia paritaria come àncora e bussola”, ci ha incuriosito e sollecitato ad esaminare il tema. Sono quindi stati coinvolti gli studenti della 4D 2018-2019 che, guidati dalle proff.sse Gabanelli (Diritto) e Montaruli (Italiano e Storia), si sono dedicati a questo percorso dal Novembre 2018 al Febbraio 2019, arrivando a produrre approfondimenti confluiti nelle performances presentate al Convegno “Europa Femminile Plurale – Le voci dei Millennials”, tenutosi il 28 Febbraio 2019 al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo. Nell’ambito di una delle diverse riunioni organizzate da Politeia per monitorare la realizzazione del progetto da parte delle dieci scuole coinvolte, è nata l’idea di far confluire la nostra esperienza in un numero de “Il Corriere della serra”, producendone un’edizione straordinaria in forma cartacea, da distribuire anche in occasione del Convegno.
L’attività, preceduta da un intervento a cura del Museo delle Storie di Bergamo sulle “Donne tra XIX e XX secolo”, è stata introdotta nello specifico da alcuni incontri sui valori espressi dal Manifesto di Ventotene e sulle istituzioni europee, indirizzandosi poi verso il tema del divario retributivo di genere. Dopo questa prima fase, nel periodo natalizio gli studenti hanno effettuato circa 110 interviste a persone di diverse fasce d’età, con domande definite all’interno dei vari gruppi di lavoro: è emerso così che la maggior parte degli interpellati è a conoscenza dei principali temi che riguardano l’Unione Europea, anche se si sono delineate delle linee di pensiero diverse, in particolare a proposito della posizione dell’Italia all’interno dell’UE, dell’euro e della politica nei confronti del fenomeno migratorio.
Tra le diverse “Madri dell’Europa”, sono poi state individuate ed approfondite tre figure femminili che, in tempi e modi diversi, hanno combattuto per gli ideali di pace, giustizia ed uguaglianza posti a base dell’Unione Europea: le voci della giovane Sophie Scholl, della “rivoluzionaria professionale” Teresa Noce e di Eliane Vogel Polsky, che tanto si è battuta per la conquista di diritti fondamentali come la parità salariale, l’istruzione e la tutela sociale delle donne, potranno infatti rappresentare un esempio ed un monito ai giovani d’oggi per un loro consapevole impegno di cittadinanza.
Le note e le parole di Die Gedanken sind frei (I pensieri sono liberi), un antico canto patriottico tedesco con cui Sophie Scholl faceva sentire la propria vicinanza al padre prigioniero per aver utilizzato espressioni antinaziste, durante il Convegno del 28 Febbraio hanno fatto da sfondo alla presentazione delle tre biografie, grazie ai flauti suonati da alcuni studenti di 4D.
Lombardia: una tradizione da promuovere
Nell’ambito del progetto “Lombardia: una tradizione da promuovere”, nell’anno scolastico 2001 – 2002 l’Istituto Tecnico Agrario di Bergamo ha individuato la tematica “Nella trasformazione del paesaggio agrario le tracce dei cambiamenti nel mondo della produzione e nelle abitudini alimentari: la pianura bergamasca tra tradizione e innovazione”.
Si tratta di una tematica di ampio respiro sia in relazione alla vastità del territorio, che al periodo di tempo preso in esame e, soprattutto, per l’approccio pluridisciplinare con il quale il progetto stesso è stato affrontato.
Si può dunque affermare che il lavoro qui presentato intende valorizzare e recuperare la specificità e la ricchezza del territorio, inteso non solo nella sua accezione fisico-materiale, ma come espressione della interazione tra l’ambiente fisico, l’uomo e la tecnica. Le trasformazioni che si sono verificate nella zona considerata sono in buona parte la conseguenza del passaggio da un’economia di tipo prevalentemente agricolo-tradizionale, con abitudini di vita proprie del mondo rurale, ad una agricoltura più intensiva e tecnologica, strettamente legata ad elevati investimenti sia di capitale agrario che di capitale fondiario, con presenza di sempre più numerose e diversificate attività produttive.
Il lavoro effettuato, svolto in stretto collegamento con quanto programmato nelle diverse discipline, ha pertanto il pregio di costituire un’integrazione alle stesse e una contestualizzazione di processi, tendenze e fenomeni, producendo, nell’ambito del normale lavoro scolastico, una visione pluridisciplinare e comparativa degli stessi.
(dalla presentazione del Preside B. Cattaneo)
Al progetto hanno partecipato 16 docenti di 9 diverse discipline e gli studenti di 9 classi del triennio.
Formazione ed educazione ambientale, nell’ambito del progetto ERP (Educazione per le Popolazioni Rurali e Sicurezza Alimentare), in collaborazione con Celim Bergamo
La collaborazione tra Celim Bergamo ed Istituto Tecnico Agrario ha avuto inizio negli anni 2000 con alcuni interventi sui Paesi in via di sviluppo, ma si è rafforzata dal Marzo 2005, quando l’Ong ha invitato i docenti dell’ITAS ad aderire al progetto”Educazione per le popolazioni rurali e sicurezza alimentare ” (ERP) lanciato dalla FAO e dall’UNESCO, capofila per l’Italia ACRA Milano, per contribuire alla promozione di specifiche strategie indirizzate al mondo rurale nei settori dell’Educazione per tutti, della sicurezza alimentare, della lotta alla povertà e dello sviluppo di appropriate tecnologie. In Europa, il progetto, proponendosi la costruzione di spazi di partecipazione per la società civile, ha infatti realizzato iniziative di promozione e sensibilizzazione coinvolgendo direttamente anche le scuole. E’ nato così l’incontro tra alcuni operatori Celim ed un gruppo di docenti dell’ITAS, i cui referenti hanno innanzitutto partecipato ad un seminario formativo per condividere obiettivi e modalità di lavoro con altre Ong ed altri istituti scolastici. Dopo ulteriori incontri tra operatori Celim ed insegnanti dell’ITAS, sono stati elaborati un percorso laboratoriale di 20 ore con formatori dell’Ong ed una programmazione didattica volta ad integrare i diversi aspetti dell’ERP.
L’inizio del percorso formativo scolastico è avvenuto nell’Ottobre del 2005: l’aver dato avvio agli incontri Celim-ITAS nei mesi precedenti ha permesso un’integrazione ed un approfondimento degli argomenti con un approccio interdisciplinare e condiviso.
Alla ricerca di nuove forme comunicative: il linguaggio come contenuto e come strumento
Nell’ anno scolastico 2004/2005, in conseguenza di una situazione di particolare disagio e demotivazione venutasi a creare in una classe prima, i docenti membri della Commissione Salute, coinvolti da alcuni colleghi, hanno sottoposto il problema al dott. Pagnoncelli, psicologo e psicoterapeuta, con cui l’Istituto era già in rapporto di collaborazione e consulenza. Nel corso di alcuni incontri, si è poi deciso di coinvolgere gli studenti in un progetto che, attraverso lavori di gruppo con ragazzi di terza, avrebbe potuto contribuire a sviluppare dinamiche diverse ed a creare più costruttivi rapporti tra i coetanei stessi ed il loro percorso di formazione. Attraverso l’attività laboratoriale di ricerca-azione svolta in 5 incontri di 2 ore ciascuno, infatti, i partecipanti sono stati sollecitati a prendere coscienza di sé, delle specifiche potenzialità e modalità comunicative e del proprio stile cognitivo, al fine di migliorare poi, con l’aiuto dei docenti, l’essere adolescente e studente.
Dopo un incontro introduttivo, i ragazzi sono stati invitati a scegliere tra quattro tematiche ( L’innamoramento – L’amicizia – Il divertimento – Le mode ) che sarebbero diventate oggetto delle loro riflessioni/discussioni, da elaborare poi in cartelloni ed in una presentazione multimediale.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
– Sollecitare e stimolare la conoscenza e la presa di coscienza di alcuni linguaggi con la relativa logica espressiva.
– Saper riconoscere in se stessi eventuali potenzialità comunicative inesplorate.
– Saper precisare le personali modalità comunicative collegate ai vari tipi di intelligenza.
Il Corriere della serra_ Anno 1 n. 1
Spinti da un grande entusiasmo, per alcuni anni, dal 2007, Alice, Serena, Alessandro 1, Alessandro 2 ed Andrea sono riusciti a convogliare attorno a sé un variegato gruppo di redattori e collaboratori che, in vivaci incontri, una volta deciso il titolo del “giornalino”, hanno dapprima individuato le diverse rubriche e poi, via via, le hanno riempite di contenuti riuscendo ad accalappiare i contributi di altri studenti e di alcuni prof. Il lavorio è stato intenso ed è anche servito per stringere nuovi rapporti d’amicizia ( e non solo !!! ) e per scoprire nuovi interessi
I fontanili nella pianura lombarda tra passato e presente
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